Ginepro

I frutti del ginepro, cioè le bacche, sono utilizzate in cucina come spezia, soprattutto per il condimento di carne e salumi. Essendo molto forte come sapore si consiglia l'uso di massimo sei bacche. Sono l'ingrediente principe del Gin e per la conservazione è bene collocarle al riparo dalla luce e in luoghi senza umidità.

Stagione: Primavera Tipologia: Spezie Origine: Tradizionale

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STORIA E CURIOSITÀ

Il ginepro era già conosciuto dai Greci e dai Romani e veniva adoperato come condimento al posto del pepe e bruciato per la purificazione degli ambienti. Nel Medioevo si credeva che potesse allontanare gli spiriti maligni e, per questo, venivano appesi dei rametti di ginepro sui tetti delle case e nelle stalle.

CARATTERISTICHE

Le bacche del ginepro sono di forma rotonda, con un colore cha va dal verde al blu. Hanno un gusto dolce e contengono gineprina, zucchero, acetato di potassio e di calcio. Sia come frutti che come olio essenziale vengono usate anche a scopi terapeutici per dolori reumatici, mal di testa, tosse, disturbi dell'apparato digerente e ferite.
VARIETÀ

Le varietà conosciute sono: Juniperus communis, Juniperus sabina, Juniperus virginiana e Juniperus rigida.

Vin brulé

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PRESENTAZIONE

Il vin brulé, o vino bruciato, è una bevanda molto gustosa e profumata ideale durante la stagione invernale, sia per accompagnare dolci o castagne, sia per combattere le influenze del periodo.

INFORMAZIONI

PREPARAZIONE: 5 min

DIFFICOLTÀ: Bassa

COTTURA: 10 min

DOSI PER: 4 persone

INGREDIENTI

1 litro di vino rosso (corposo)

Mezzo limone (meglio se bio)

Mezza arancia (meglio se bio)

2 stecche di cannella

5 bacche di ginepro

1 anice stellato

Noce moscata q.b.

4 o 5 chiodi di garofano

200 g di zucchero

PREPARAZIONE

1) Taglia a metà l'arancia e il limone, poi in una pentola aggiungi tutti gli ingredienti e alla fine il vino rosso.
2) Metti la pentola sul fuoco e fai bollire il tutto; poi abbassa lentamente la fiamma e mescola la bevanda fino a che lo zucchero non sarà tutto sciolto.
3) Prendi uno spiedino di legno e un accendino per creare la fiamma. Avvicina lo stecco al vino che, subito dopo, prenderà fuoco. Facendo attenzione a non scottarti, lascia così fino a che la fiamma non si spegnerà.
4) Poi filtra il vin brulé con un colino e servilo ben caldo. Ricorda di usare bicchieri di ceramica o vetro temperato che possano resistere al calore.