Curare un Bonsai non è una pratica particolarmente difficile, bisogna però seguire alcune regole di base per allungare la vita e far crescere rigogliosi questi piccoli alberelli.
Va innanzitutto ricordato che esistono numerosissime specie diverse ognuna delle quali ha esigenze particolari e diverse le une dalle altre. Le pratiche di base però sono comuni a tutti gli alberi e possono essere seguite senza particolari controindicazioni.
L’esposizione del Bonsai è molto importante, e anche qui la specie di cui ci si sta prendendo cura detterà le regole per posizionarla all’interno o all’esterno; in particolare quelle da interno necessitano di un clima piuttosto caldo. Generalmente tutte prediligono la luce del sole, anche diretta.
Una regolare concimazione è molto importante perché nella maggior parte di casi l’albero viene coltivato in piccoli vasi, di conseguenza anche la frequenza di concimazione assume particolare importanza. E’ consigliabile l’utilizzo di concimi specifici, da non usare in eccesso. Quelli in soluzione liquida vanno somministrati ogni 2-3 settimane, in quantità moderata, mentre quello granulare o solido può durare 2 o 3 mesi. In caso di interventi piuttosto drastici sulla pianta è preferibile fertilizzare bene almeno 3 settimane prima.
L’irrigazione del bonsai dipende da tanti fattori, come: specie della pianta, la sua dimensione e il clima in cui vive. Il consiglio generale è quello di non annaffiarla tutti i giorni ma non lasciare mai che il terreno sia completamente asciutto, deve essere sempre leggermente umido, evitando sempre i ristagni d’acqua che creano marciume radicale ed asfissia. Fare quindi attenzione a non lasciare sottovasi pieni d’acqua o lasciare la pianta sotto un impianto di irrigazione automatica per troppo tempo.
La potatura dell’albero serve per definire la forma della pianta e per mantenere uniforme il fogliame. Per i meno esperti si sconsiglia di intervenire in maniera drastica sopratutto se fatta in primavera-estate, mentre si può procedere più tranquillamente durante il riposo vegetativo.