L'origine di queste lenticchie risale a moltissimi anni fa. Alcuni resti di semi, infatti, sono stati trovati all'interno di tombe vecchie più di 3000 anni. Da sempre sono presenti nella piana di Castelluccio, coltivate a circa 1500 m di altezza. Costituiscono ancora un prodotto molto ricercato e pregiato a causa della poca quantità prodotta.
Le lenticchie di Castelluccio, per il clima freddo in cui sono abituate a crescere, non necessitano di particolari modi di conservazione. Questo permette loro di rimanere integre e di non essere attaccate dal parassita del tonchio. Sono molto usate nelle diete perché contengono proteine, vitamine, fibre, ferro e potassio che le rendono un ottimo sostituto della carne. Il vantaggio maggiore di queste lenticchie è che non hanno bisogno di ammollo poiché la loro buccia è molto sottile.
Non esistono varietà
La zuppa di lenticchie è un tipico piatto invernale molto gustoso e nutriente, che per tradizione è molto consumato a Natale.
1) Sbuccia le carote, le patate e tagliale a rondelle.
2) Lava il pomodoro e le zucchine e tagliali a dadini.
3) Taglia il sedano a tocchetti.
4) Riunisci le verdure in una casseruola, insieme alle lenticchie. Riempi a filo con l’acqua ed aggiungi del dado vegetale.
5) Porta a bollore e cuoci per circa 40 minuti.
6) Pochi minuti prima del termine della cottura della zuppa, aromatizza con qualche foglia di salvia.
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