Vuoi sapere come coltivare questa PIANTA?
La Pinova affonda le sue radici in Germania, dove è nata dall’incrocio tra due varietà apprezzatissime: la Clivia e la Golden Delicious. Nel tempo ha conquistato anche il cuore dell’Italia, diventando una delle protagoniste dei frutteti dell’Alto Adige, in particolare della Val Venosta, dove il clima ideale e l’altitudine esaltano tutte le sue qualità. Oltre al sapore inconfondibile, questa mela è un concentrato di benessere: ricca di vitamine, sali minerali e fibre, è perfetta per chi segue un’alimentazione equilibrata. Grazie al suo basso apporto calorico e al potere saziante, è una valida alleata nelle diete dimagranti e depurative.
La Pinova si presenta come una mela di medie dimensioni, dalla polpa compatta e soda. Il colore è brillante, con sfumature rosse che si intrecciano sul fondo giallo: un vero colpo d’occhio. Al gusto, offre una piacevole combinazione agrodolce, con sentori aromatici e una succosità che la rende appagante. La sua consistenza, leggermente granulosa, esalta ogni morso. In cucina si rivela versatile: può diventare un ingrediente originale in un risotto profumato oppure aggiungere una nota fresca e croccante a un’insalata con tonno, melone e rucola.
Pur non esistendo numerose varianti della Pinova come accade per altre mele, questa cultivar si distingue proprio per la sua omogeneità e qualità costante. Viene coltivata secondo alti standard qualitativi, spesso in ambienti di montagna dove le escursioni termiche ne esaltano il profilo organolettico. Alcuni produttori adottano metodi biologici o integrati, per offrire un frutto ancora più sano e naturale, rispettando l’ambiente e la stagionalità.
Lo strudel salato di radicchio trevisano, scalogno e Mele Pinova Val Venosta è un antipasto sfizioso ideale per una serata tra amici.
1) Taglia il radicchio e scottalo in una pentola con una noce di burro e lo scalogno tritato.
2) Taglia le mele a cubetti: conservale immerse nell'acqua con un po' di limone.
3) In una pentola, sciogli il burro rimanente e aggiungi le mele: cuoci con il calvados (fallo fiammeggiare e lascia che la fiamma si spenga spontaneamente).
4) Stendi la pasta fillo e spennellala con il burro fuso.
5) Adagia sopra alla pasta la provola a fette, il radiccio e le mele.
6) Condisci, a piacere, con del sale, pepe e peperoncino.
7) Arrotola lo sdrudel e spennellalo con il burro rimanente (sopra puoi aggiungere, se è di tuo gradimento, dei simi di sesamo o di papavero).
7) Cuoci a 180° C per 10-15 minuti.
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