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Le origini del melone liscio sembrano provenire dall'Africa e dall'Asia. Arrivò in Italia durante l'Impero Romano e da subito venne amato, anche per addolcire le insalate, a tal punto che l'imperatore Diocleziano decise di tassare gli esemplari che superavano i due etti. Come accade per altri meloni, per capire se è maturo al punto giusto per essere avviato basta osservare se il picciolo tende a staccarsi facilmente.
Il melone liscio ha un aroma intenso, saporito e zuccherino, ancor più degli altri meloni. La polpa è di colore arancione ed è soda. La sua buccia quando tende ad ingiallire segnala che è maturo e quindi può essere raccolto. Composto per lo più di acqua, è un frutto ipocalorico con proprietà sazianti. Ricco di ferro, fosforo, calcio e betacarotene, è un ottimo dissetante e favorisce anche l'abbronzatura.
È una varietà del melone comune.
Il gazpacho nasce in Spagna con ingredienti tradizionali come pomodoro, cipolla e cetriolo; tuttavia anche la frutta si presta bene a ricette fresche ed estive. Che sia sottoforma di zuppa o bevanda, dessert o salsa, il gazpacho è sempre gradito in ogni occasione.
1) In un pentolino fai bollire l'acqua per 4-5 minuti con il miele e qualche foglia di menta.
2) Lascia raffreddare lo scirippo.
3) Nel frattempo pulisci il melone: taglialo a pezzi eliminando tutti i semi.
4) Metti il melone, la mollica, l'aceto, il succo di limone e lo sciropo in un recipiente chiuso in frigorifero. Lascia macerare per almeno 4 ore.
5) Successivamente elimina le foglie di menta e frutta tutto con un mixer: aggiungi l'olio e se necessario un po' di acqua. Rimetti in frigorifero.
6) Pochi minuti prima di servire, prendi le fettine di prosciutto e rosolale leggermente in una pentola antiaderente per renderle croccanti.
7) Quando sarà ora di portare il gazpacho a tavola, servilo freddo in dei bicchierini con sopra una fettina di prosciutto e qualche fogliolina di menta.