La Boronia è nota per i loro fiori profumati e colorati, che variano dal rosa al viola, e per le loro foglie aromatiche. La Boronia trova impiego sia in giardino per scopi ornamentali che in vaso, per decorare terrazzi e balconi.
Le Boronie sono arbusti sempreverdi con un portamento che può variare da compatto a più aperto e ramoso, raggiungendo altezze che variano generalmente tra i 50 cm e i 2 metri. Le loro foglie sono semplici o composte, opposte lungo i rami, con margini interi. I fiori, solitamente molto profumati, sono raccolti in infiorescenze o possono essere solitari, con quattro petali che si aprono a croce.
Le Boronie sono arbusti sempreverdi appartenenti al sottoinsieme delle piante ornamentali. Possono essere coltivate sia in piena terra che in vaso.
Il genere Boronia prende il nome da Francesco Borone, un assistente botanico italiano del XVIII secolo. La scoperta e classificazione di molte specie di Boronia avvenne durante le esplorazioni botaniche in Australia, rendendo queste piante simboli della flora australiana. Alcune specie sono utilizzate nella produzione di oli essenziali.
Preferiscono terreni ben drenati, leggermente acidi a neutri. Non tollerano i ristagni idrici, quindi è fondamentale evitare substrati troppo compatti o argillosi.
Richiedono annaffiature regolari ma moderate durante i mesi più caldi, lasciando asciugare leggermente il terreno tra un'irrigazione e l'altra. In inverno, le annaffiature devono essere ridotte.
Prediligono una posizione soleggiata ma tollerano anche la mezza ombra, soprattutto nelle regioni più calde dove il sole diretto può essere eccessivo nelle ore più calde del giorno.
Le Boronie possono essere soggette ad attacchi di afidi e cocciniglie, soprattutto se coltivate in condizioni non ideali. La muffa grigia (Botrytis cinerea) può colpire in ambienti eccessivamente umidi. È importante garantire una buona circolazione dell'aria e evitare ristagni idrici.