Zafferano

Zafferano
Caratteristiche
Opzioni: Esterno, Sempreverdi
Stagione: Autunno
Tipologia: Fiore
Introduzione

Il Crocus Sativus, comunemente noto come Zafferano, è una pianta aromatica molto utilizzata in cucina...

Descrizione

Il Crocus Sativus, comunemente noto come Zafferano, è una pianta aromatica molto utilizzata in cucina, ed utilizzata anche per preparati medicinali.

Varietà

Pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle iridaceae. Germoglia a Settembre sviluppando tra le 6 e le 10 foglie lineari. Da metà-fine Ottobre fino alla metà di Novembre sbocciano i fiori (di solito non più di due) con sei petali violetti con al centro il prezioso stima arancione formato da tre lunghe lacinie.

Storia e Curiosità

La parola zafferano deriva dal latino "safranum", derivante a sua volta dall'arabo "zaʻfarān" che significa "giallo"; è infatti conosciuto fin dall'antichità come pianta tintoria. E' originario dell'Asia occidentale ed è coltivato in molte regioni Italiane e nelle zone con clima mediterraneo dove si può trovare anche spontaneo.

Terreno

La pianta non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno; l'ideale per lo Zafferano è un terreno leggero, profondo e calcareo. Può rivelarsi necessario dover concimare con concime organico e minerale.

Annaffiatura

Lo Zafferano è una pianta che ama i terreni umidi, ma le annaffiature troppo frequenti ed abbondanti possono creargli problemi, in particolare possono manifestarsi marciumi radicali. Andrà quindi annaffiato di più nei mesi caldi, aspettando sempre che il terreno sia completamente asciutto tra una irrigazione e l'altra.

Esposizione

La pianta necessita di poche cure, sarà necessario solo scegliere un posto luminoso e ben areato, ma mai sotto il sole diretto nelle ore centrali della giornata, pena la bruciatura di foglie e fiori. Teme particolarmente temperature troppo rigide se abbondantemente al di sotto dello zero, mentre resiste tranquillamente ai freddi non eccessivi.

Malattie e Parassiti

Il bulbo dello Zafferano è la parte della piante più sensibile all'attacco di funghi, che non permettono la generazione dei fiori, portando la pianta ad appassire. Per evitare il contagio degli altri bulbi è necessario rimuovere quelli malati o trattarli con prodotti fungicidi. Alcuni animali selvatici come ratti, istrici e cinghiali si nutrono dei bulbi che possono facilmente raggiungere scavando il terreno, andrà quindi costruita una apposita recinzione per proteggere le piante.