Come coltivare il fiore Celosia Scelte per te giardino

DESCRIZIONE PIANTA

La Celosia è conosciuta anche con il nome comune di cresta di gallo o amaranto piumoso, e sono molto coltivate in Europa per il loro pregio ornamentale della sua colorata inflorescenza.

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

DOMINIO: Eukaryota
DIVISIONE: Magnoliophyta
CLASSE: Magnoliopsida
ORDINE: Caryophyllales
FAMIGLIA: Amaranthaceae
GENERE: Celosia

STORIA E CURIOSITÀ

E' un genere di pianta originaria del nord America, dell'Asia e dell'Africa e vanta più di 60 specie. Alcune specie possono essere essiccate e anche a distanza di tempo riescono a mantenere il loro colore, a patto di raccogliere i fiori in piena maturazione, riporli in un luogo buio e posizionarli capovolti. Il nome Celosia deriva dal greco keleos che significa "ardente, fiammeggiante" per il colore e la forma dei fiori.
TERRENO

Predilige un substrato mescolato con del terreno fertile, torba e sabbia grossolana. Nel mese di maggio si può concimare con del fertilizzante liquido diluito nell'acqua delle innaffiature, un volta al mese, aumentando la frequenza durante la fioritura.

TIPOLOGIA PIANTA

Pianta appartenente alla famiglia delle Amaranthaceae con fiori coloratissimi simili a piume molto utilizzati a fini decorativi.
ANNAFFIATURA

Non necessita di grandi apporti d'acqua, basta solo mantenere il terreno umido e nebulizzare l'acqua sulle foglie durante la stagione calda. E' necessario fare attenzione ai ristagni idrici che non vengono tollerati dalla pianta.

ESPOSIZIONE

Ama molto la luce, il caldo e il sole con temperature ottimali di 20-23°C. In queste condizioni ci si può assicurare un'abbondante fioritura. Se coltivata in casa, valgono le stesse regole, ma attenzione a non posizionare la pianta vicino ai vetri perché questi fungono da lenti amplificando i raggi solari, rischiando di bruciare la pianta. Con temperature al di sotto dei 15°C la pianta può avere qualche problema, è consigliata la coltivazione in un clima temperato.
MALATTIE E PARASSITI

La pianta può essere attaccata da afidi conosciuti anche come pidocchi; si possono combattere con antiparassitari specifici. L'altro grande pericolo per la pianta è rappresentato dalle eccessive irrigazioni che possono far avvizzire la pianta o addirittura farla morire.