Vuoi sapere come coltivare questa PIANTA?
Il nome marrone sembra avere origini francese dove si trovano, ancora oggi, particolari cultivar delle migliori qualità. Il sapore è più dolce, probabilmente anche perchè l'albero ha requisiti più esigenti rispetto al castagno più rustico: la pianta dei marroni è meno produttiva; infatti, molte delle cultivar sono maschi sterili.
Il marrone sembra avere una qualità gustative superiore, che meglio si adatta alla lavorazione, motivo per cui è spesso usato per la glassatura e per la produzione dei marron glacé. Le caratteristiche nutrizionali deimarrone e della castagna sono in realtà abbastanza simile: entrambe rafforzano le ossa e denti, garantiscono un corretto funzionamento del sistema immunitario, danno energia e sono ricche di acido folico.
Le diverse varietà di marroni in Italia prendono nomi differenti in base alle diverse regioni di provenienza; di seguito alcuni esempi: Marrone della Valle di Susa IGP, Marrone di Chiusa di Pesio, Marrone di Combai IGP, Marrone di San Mauro di Saline e San Zeno DOP, Marrone di Campora, Marrone di Zocca, Marrone dell’Appennino Bolognese e Castel del Rio IGP, Marrone di Casola Valsenio, Marrone di Marradi o del Mugello IGP, Marrone di Palazzuolo, Marrone dell’Amiata, Marrone di Caprese Michelangelo DOP, Marrone di Miranda, Marrone di Viterbo, Marrone di Roccadaspide IGP ecc.
Vediamo insieme come fare in casa la farina di castagne per poi realizzare uno dei dolci più famosi della nostra bell'Italia: il castagnaccio. La ricetta proposta è tradizionale toscana, ma altre varianti simili sono diffuse anche in Veneto, Piemonte e Lombardia.
Prepara la farina (per ottenere 300 g di farina ti serve 1 kg di castagne fresche).
1) Incidi le castagne e cuocile in acqua bollente per circa 40 minuti.
2) A fine cottura scolale e sbucciale raccogliendo la polpa.
3) Sistema le castagne in una teglia (rivestita con carta da forno) e cuocile per circa un'ora a 160° C: devono diventare asciutte e croccanti.
4) Una volta raffreddate frullale con un mixer fino ad ottenere la farina.
Prepara il castagnaccio.
1) Metti a bagno l'uvetta nell'acqua fresca per almeno 10 minuti.
2) Nel frattempo, sfoglia il rosmarino e accendi il forno (ventilato) a 180° C.
3) Setaccia la farina e aggiungi l'acqua, cerca di ottenere un composto liscio.
4) Aggiungi i pinoli; una parte tienili da parte per abbellire il dolce prima di metterlo in forno.
5) Strizza e asciuga l'uvetta; aggiugila all'impasto insieme ad un pizzico di sale.
6) Metti l'impasto in una teglia da forno (su cui avrai disposto la carta da forno) e, sopra, sistema i pinoli rimanenti, un filo d'olio e il rosmarino.
7) Inforna l'impasto per circa 30-35 minuti.
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