I funghi champignon, Agaricus Bisporus, sono chiamati anche prataioli...
Stagione:Autunno, Estate, Inverno, Primavera
Tipologia:Piante e Fiori
Origine:Tradizionale
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Descrizione
Il cappello dello champignon è largo fino a 12 cm, prima ovoideo, poi emisferico, infine convesso; molto carnoso e di color bianco. Le lamelle sono di color rosa, diventano color cioccolato in breve tempo ed infine marrone scuro; libere e piuttosto fitte. Il gambo è sodo, pieno, corto, tozzo e cilindrico di colore bianco. La carne è di color bianco, leggermente tendente al rosso se esposta all'aria. L'odore è gradevole, come di muschio o di erba stropicciata. Il Sapore è tendente al dolce, può essere più forte negli esemplari più maturi.
Varietà
Le varietà più diffuse In Italia sono: il cremino, chiamato anche Portobello, più colorato e saporito e il bianchetto.
Storia e Curiosità
La coltivazione dello champignon era conosciuta già nel I secolo d.C. La loro coltivazione avveniva già all’interno delle caverne. La coltivazione su larga scala è iniziata nel 1650 nei dintorni di Parigi, con la scoperta che un buon concime equino mescolato al residuo di coltivazioni di vari ortaggi poteva dare origine a buoni funghi prataioli. La funghicultura in Italia nasce solo nel 1913, vicino a Vicenza, all’interno di grotte artificiali. I funghi dal punto di vista nutrizionale hanno vari aspetti positivi; sono poco calorici, contengono una buona dose di proteine e apportano una buona dose di vitamina B, D e K.
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