La pianta della melanzata è facile da coltivare. Il suo maggiorn nemico: il freddo; motivo per cui la semina avviene tra gennaio, febbraio o marzo, in base alla zona e al clima.
Stagione:Autunno, Estate
Tipologia:Frutta
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Storia e Curiosità
Originaria dell'India, venne importanta dagli Arabi nel VII secolo. Il suo nome inizialmente era "melangiana", col tempo diventò melanzana: letteralmente "mela non sana" in quanto non commestibile da cruda.
Terreno
L'ideale sarebbe coltivare la melanzana in terreni fertili, ricchi e drenati. Dopo la messa a dimora ha bisogno di irrigazioni regolari. Per anticipare il raccolto è consigliabile coltivarle in aiuole.
Annaffiatura
L'annaffiatura deve essere abbondante, avvenire ogni due giorni circa, ma possibilimente l'acqua non deve essere troppo fredda: la melanzana subisce sensibilmente gli sbalzi di temperatura.
Esposizione
Essendo orginaria di climi subtropicali, la melanzana predilige il caldo o comunque le posizioni soleggiate, riparate dal vento e dall'umidità: una buona idea può essere quella di coltivarla in dei piccoli vasi per tenerla ben protetta.
Malattie e Parassiti
Per la melanzana, gli insetti pericolosi sono la mosca bianca, la dorifora e l'afide Macrosiphum euphorbiae. Tra le malattie da funghi, quelle che teme di più sono la muffa grigia, il mal bianco e la verticilliosi: facendo attenzione ad annaffiare solo il terreno senza bagnare le foglie, si possono evitare molte malattie fungine.
Varietà
La melanzana è una pianta erbacea alta dai 30 ai 100 cm circa. Per aiutarla nella crescita si possono usare dei legni o sostegni in ferro (40-50 cm circa) per tenere retto il fusto principale. Le piantine della melanzana vanno trapiantate in pieno sole, sempre però tenendole al riparto dal vento.
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