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Storia e Curiosità

Al Vischio vengono ricondotte numerose leggende ed usanze antiche, in particolare le popolazioni celtiche la consideravano una pianta sacra, così come le popolazioni nordiche la utilizzavano per tenere lontane malattie e disgrazie. In molti paesi, a tutt'oggi, è usanza baciarsi sotto i rami di Vischio per salutare l'arrivo del nuovo anno.

Terreno

Non si pianta in piena terra quindi parlare di terreno è errato. Per coltivarlo bisogna scegliere le bacche migliori e lasciarle seccare per un breve periodo. Una volta seccate si può prelevare il seme verde e scegliere il ramo della pianta dove impiantarlo (è preferibile un ramo robusto ed esposto a nord). Nel mese di Marzo si può incidere la corteccia e nel taglio creato spingere a fondo il seme. La possibilità di germinazione è ridotta, quindi sarà necessario ripetere l'operazione su più rami e su più piante, oltre al fatto che per vedere germinare la pianta bisogna attendere all'incirca due anni.

Annaffiatura

Il Vischio non va annaffiato direttamente visto che cresce sui rami di una pianta ospite. Bisognerà quindi prendersi cura della pianta ospitante per curare di conseguenza il Vischio.

Esposizione

Nei primi anni di vita questa pianta necessita di molto sole, una volta cresciuta però sopporta bene anche la penombra. E' consigliabile non coltivarlo in climi con inverni molto freddi perché potrebbero far morire la pianta. Si può comunque tentare di coltivarla fuori dal suo clima coprendola da intemperie e temperature rigide.

Malattie e Parassiti

Non si segnalano malattie particolari e di conseguenza non necessita di particolari cure.

Varietà

Pianta sempreverde epifita emiparassita cresce sui rami di altre piante ospite, in particolare su latifoglie e conifere. Le sue foglie di colore verde sono la sua principale caratteristica, ma questa indica anche la capacità da parte della pianta di effettuare la fotosintesi clorofilliana. Non riesce però ad ottenere in maniera autonoma l'azoto e questo spiega la sua natura parassitaria.