Tartufo di Pizzo

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PRESENTAZIONE

Nel 1940, presso il Gran Bar Excelsior a Pizzo, lavorava un giovane pasticciere, Giuseppe De Maria, meglio conosciuto come Don Pippo. Grazie alla sua abilità, divenne l'unico proprietario del locale. Un giorno, durante un matrimonio importante, Don Pippo si trovò senza coppe per servire il gelato sfuso, come previsto dal menù. Così, prese una porzione di gelato alla nocciola, la modellò con le mani fino a darle una forma sferica, inserì all'interno del cioccolato fuso e ricoprì il tutto con una spolverata di cacao amaro in polvere e zucchero. Avvolse poi il gelato in un foglio di carta alimentare e lo mise a raffreddare: quel dolce originale fu un vero successo tra gli invitati.

INFORMAZIONI

PREPARAZIONE: 10 min

DIFFICOLTÀ: Bassa

DOSI PER: 4 persone

INGREDIENTI

400 g di gelato alla nocciola

400 g di gelato al cioccolato

50 g di cioccolato fondente

Cacao amaro in polvere q.b.


PREPARAZIONE

1) Sciogli a bagnomaria il cioccolato fondente. Poi con un cucchiaio prendi un po’ di gelato alla nocciola e inseriscilo in uno stampo per dolci in silicone, a forma di mezza sfera.
2) Crea una piccola conchetta nel gelato con le dita, in cui metterai un cucchiaio di cioccolato fondente sciolto. Chiudi la forma con un’altra cucchiaiata di gelato al cioccolato.
3) Dai una forma sferica al gelato e copri con la carta da forno. Lascia riposare nel congelatore per almeno un'ora.
4) Una volta che i tartufi sono ben rassodati, toglili dagli stampini e dalla carta, passali nel cacao amaro e servili all’interno di pirottini alimentari colorati.  
Il tartufo di Pizzo è stato inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT) dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.



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