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Storia e Curiosità

Non tutti sanno che il nespolo del Giappone, in realtà, proviene dalla Cina, e solo successivamente si è diffuso in Giappone e molto più tardi in Europa, agli inizi del 1800. Nei primi tempi la pianta veniva adoperata solo a scopo ornamentale, in case e giardini, grazie anche alla bellezza dei suoi fiori, ma poi cominciò ad essere apprezzata per la qualità dei frutti. Le foglie della pianta sono usate, in diversi paesi, per combattere alcune malattie della pelle. Inoltre i frutti hanno proprietà molto energetiche.

Terreno

Il terreno adatto per questa pianta deve contenere poca sostanza organica, un pH tra 7-8, una media fertilità, deve essere ben drenato e non compatto per evitare i ristagni idrici.

Annaffiatura

L’irrigazione avviene nel periodo estivo e dopo la raccolta dei frutti e uno dei metodi più comuni è l’irrigazione per sommersione a conca. Questa consiste nello scavare delle buche nel terreno intorno alla pianta, mentre nelle vicinanze del tronco si creano delle conche in senso inverso per evitare ristagni idrici.

Esposizione

L’esposizione ideale è in pieno sole, in zone non molto ventose e con un clima caldo. In Italia le regioni più adatte a questa coltivazioni sono quelle del sud dove la temperatura, anche in inverno, non dovrebbe scendere sotto i 15-16 gradi.

Malattie e Parassiti

Le più comuni malattie sono: maculature fogliari, mal bianco, cancro rameale, ticchiolatura, marciume radicale, marciume del colletto, ruggine, mosca della frutta, ragnetti rossi, cocciniglia grigia e afidi.

Varietà

La pianta del nespolo è costituita da un albero che può arrivare fino agli 8 metri di altezza, per una larghezza pressappoco come l'altezza. Le foglie sono sempreverdi e abbastanza grandi, lunghe circa 20 cm e larghe fino a 10 cm. Queste sono molto consistenti, robuste, di un bel colore verde brillante e pelose.