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Storia e Curiosità

Il pistacchio è originario del Medio Oriente, dove è presente sin dall'antichità; la zona di produzione comprende la Siria, l'Iran e l'India. Veniva chiamato “bistachion o pistakia o pistakion” ed era considerato un frutto ricercato e destinato ai sovrani. Successivamente, grazie ai Romani, si diffuse in Grecia, in Italia e Spagna. Grazie alle conquiste degli Arabi, però, nel X sec. venne intensificata la produzione dei pistacchi in Sicilia (Bronte), dove il clima era favorevole al suo sviluppo. I pistacchi sono da sempre considerati degli ottimi ingredienti per chi soffriva di debolezza fisica.

Terreno

Il terreno ideale deve essere ben drenato e arido, anche se è possibile coltivare il pistacchio anche su terreni argillosi. Soffre i ristagni d'acqua. l'unica condizione è che si tratti di un terreno molto permeabile, in quanto questa pianta non tollera i ristagni d'acqua e i terreni molto umidi.

Annaffiatura

La pianta non necessita di molta acqua, infatti basta irrigarla una o due volte quando fa molto caldo. Se la pianta è giovane, invece, ha bisogno di un'annaffiatura più intensa (1200-1800 litri l'anno circa).

Esposizione

Il pistacchio è una pianta che si adatta abbastanza bene alle basse temperature, ma teme le gelate e per questo preferisce un clima caldo.

Malattie e Parassiti

Le malattie del pistacchio più comuni sono: cancro rameale, alternariosi, verme dei frutti e ruggine.

Varietà

Il pistacchio è alto dai 5 ai 6 metri, ma in alcuni casi può superare anche i dieci. Ha frutti di forma ovale, dal guscio duro e colore verde, mentre la buccia è viola. I fiori sono a petali e raccolti in cime.